Millet Tour du Rutor Extrême con “Teraction” per la sensibilizzazione all’adattamento ai cambiamenti climatici
Nel cuore della Valle d’Aosta, tra imponenti vette, tra paesaggi mozzafiato e la sensazione di libertà che solo la natura incontaminata può offrire, una riflessione è d’obbligo: la sostenibilità ambientale e lo sci alpinismo sono strettamente legati e la loro relazione è cruciale per garantire un futuro armonioso per le generazioni a venire.
Il Millet Tour du Rutor Extrême, nel 2023, ha firmato un Protocollo d’Intesa e Cooperazione con l’associazione di cooperazione transfrontaliera Teraction con il quale si impegna ad organizzare attività volte alla sensibilizzazione all’adattamento ai cambiamenti climatici durante l’edizione 2024 del Millet Tour du Rutor Extrême.
Lo sci alpinismo, con le sue radici nel rispetto della montagna e nella consapevolezza dell’ambiente circostante, rappresenta un’attività che, se praticata in modo responsabile, può contribuire alla conservazione degli ecosistemi montani. È un’opportunità per avvicinarsi alla natura in maniera autentica, rispettandola e proteggendola.
Tuttavia, la pratica dello sci alpinismo comporta delle sfide in termini di sostenibilità. L’accesso alle vette innevate può influenzare negativamente gli habitat naturali e aumentare il rischio di inquinamento. È quindi essenziale adottare pratiche e comportamenti eco-friendly per ridurre l’impatto ambientale.
Tante le azioni poste in essere in concreto da parte dell’organizzazione del TDRX2024.
Per promuovere il principio di sostenibilità nello sci alpinismo, il Millet Tour du Rutor Extrême ha adottato in questa edizione alcune misure atte a sensibilizzare gli skialper:
- Educazione Ambientale: Informare durante i briefing e nei punti d’accoglienza gli scialpinisti sensibilizzandoli sui principi del rispetto ambientale e sulle buone pratiche per favorire comportamenti responsabili; sulle normative locali riguardanti l’accesso alle aree protette e alle riserve naturali per preservare gli ecosistemi fragili;
- Riduzione dell’Inquinamento: Ridurre al minimo l’impatto ambientale attraverso il corretto smaltimento dei rifiuti, l’uso di attrezzature eco-friendly e la preferenza per materiali sostenibili; L’organizzazione di fatto utilizzerà materiale compostabile per ciò che concerne tutta l’attività di catering riservata agli atleti; all’impiego di pullman per organizzare i transfer degli atleti da una parte all’altra della valle cercando di limitare al massimo l’inquinamento da smog dei singoli scialpinisti e/o delle squadre.
- Conservazione dell’habitat: Evitare di danneggiare la flora e la fauna circostante, rispettando le zone di riposo degli animali e evitando di disturbare gli ecosistemi delicati. In questo senso, il gruppo di volontari, i tracciatori e le guide alpine assicurano questo delicato compito, conoscendo loro molto bene le montagne che ospitano la manifestazione.
Lo scialpinismo in questi ultimi anni sta vivendo una nuova giovinezza: inserito tra gli sport olimpici invernali, ha trovato terreno fertile anche per il suo essere assolutamente eco sostenibile e ad impatto zero a livello ambientale. L’organizzazione del Millet Tour du Rutor Extrême ha sempre sostenuto i valori di rispetto per la natura, per la flora e per la fauna. L’accordo firmato con Teraction è solo un ulteriore tassello che vuole essere un importante esempio di sensibilizzazione e consapevolezza.
In conclusione, lo sci alpinismo e la sostenibilità vanno di pari passo. Praticare questo sport in armonia con l’ambiente non solo permette di godere appieno delle meraviglie delle montagne, ma rappresenta anche un impegno concreto verso la conservazione del nostro pianeta per le generazioni future. Scegliamo di essere custodi responsabili della natura mentre ci godiamo le emozionanti avventure che solo le cime innevate possono offrire.
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