Rai Sport in onda su RAI2 parla della Spedizione in Nepal di Marco Camandona, François Cazzanelli, Emrik Favre, Francesco Ratti e Andreas Steindl.
La cordata italo svizzera, giovedì 26 settembre 2019 la cordata italo svizzera ha raggiunto, senza l’ausilio di ossigeno aggiuntivo, la vetta del Manaslu, l’ottava montagna più alta del mondo (8.163 m).
“Manaslu Speed” per François Cazzanelli che ha optato per una salita in velocità con il suo stile classico e leggero registrando un tempo da campo base, vetta e ritorno al campo base di 17 ore e 43 minuti: 44 km, 3280 mt di dislivello in salita e discesa e portando con sé tutto il mio materiale. «Sono molto felice – afferma la guida alpina e alpinista di Cervinia – perché ancora una volta, i sacrifici e l’allenamento mi ripagano con un’ottima performance». Cazzanelli ha migliorato di ben 3 ore e 31 minuti il record di Andrzej Leszek Bargiel, l’alpinista polacco che, nel 2014, partito dal campo base raggiunse la vetta e fece ritorno in 21 ore e 14 minuti.
Accantonata la possibilità di ripetere la via Hajzer Kukuczka del 1986 sul versante nord-est (che risulta ad oggi non ripetuta) a causa del rischio valanghe dovuto alle incessanti nevicate dei giorni precedenti, gli alpinisti hanno tutti raggiunto la vetta, senza ossigeno supplementare, preferendo la via classica. Per Camandona il Manaslu è il nono ottomila senza ossigeno a distanza di 23 anni dalla sua prima spedizione; per Favre, Steindl e Ratti è in assoluto la prima esperienza su un ottomila in stile alpino.